Coerenza in F1: le regole non cambiano fino al 2026
- Ludo van Denderen
I team di Formula 1 sono maestri nel trovare scappatoie da cui trarre vantaggio, anche contro la volontà della FIA. Sono proprio i team che riescono a trovare le soluzioni più intelligenti nella progettazione delle loro auto a trarne i maggiori vantaggi. E questo continuerà per il momento.
Dal 2022 è tornato l'effetto suolo. Le modifiche alle regole e ai regolamenti speravano di rendere più facile seguire gli avversari. Ad esempio, è stato stabilito che le squadre devono spingere il minor flusso d'aria possibile dalle loro auto e dai loro pneumatici (il cosiddetto outwash). Questo, infatti, provoca la cosiddetta "aria sporca", rendendo più difficile per gli inseguitori avvicinarsi e sorpassare.
Ma come sempre, i team creano "aria sporca" quando i regolamenti sono in vigore da tempo. Questo avviene principalmente grazie a progetti ingegnosi per le ali anteriori. I regolamenti non stabiliscono che tali ali anteriori siano vietate. E anche questo non cambierà, informa la FIA a Motorsport.com.
Le regole rimangono invariate nel 2025
Sebbene inizialmente fossero state prese in considerazione alcune modifiche alle regole per il 2025, Nikolas Tombazis, direttore della FIA, ha ora spiegato che le misure per affrontare alcuni problemi che i team stanno riscontrando non li risolveranno ora. Gli aggiustamenti al regolamento continueranno a essere implementati a partire dal 2026, quando le modifiche necessarie e radicali saranno già state introdotte.
Quindi le squadre che attualmente hanno i loro affari in ordine saranno ovviamente avvantaggiate. Senza dubbio una squadra come la Red Bull Racing ha escogitato soluzioni ingegnose, facendo sì che le auto di Max Verstappen e Sergio Perez funzionino meglio di quelle della concorrenza, ma non ci sarà una nuova regola che possa togliere il vantaggio agli austriaci.